Il direttore Simon Gammell e la nostra insegnante Rebecca Hollinger a colloquio con i ragazzi della Scuola Gramsci

UK chiama Gramsci, un’opportunità di dialogo per noi studenti


Venerdi 18 Gennaio 2019: mattinata dal sapore decisamente internazionale per il Liceo Scientifico Gramsci. Mrs Asha Brooks, Primo Segretario per le negoziazioni Brexit in Italia, Mr Simon Gammell e Mrs Rebecca Hollinger per il British Institute of Florence, rispettivamente Direttore Generale e Responsabile dei corsi di Certificazione, sono stati i protagonisti di un evento realizzatosi  grazie alla collaborazione fra l’Ambasciata Britannica in Italia e il nostro liceo. Nella parte iniziale dell’incontro, che è stato organizzato dalla Professoressa Laura Puccioni, cinque alunni della classe 4BS hanno brevemente illustrato il funzionamento del sistema scolastico italiano. Lingua veicolare della conferenza: rigorosamente l’Inglese. Successivamente i tre ospiti sono stati invitati ad assistere ad una parte di una lezione di storia svolta secondo metodologia CLIL dalla Profssa Maciocco con i suoi alunni della 5C. Esilarante e perfino commovente il momento finale in cui tutti, ragazzi ospiti e Dirigente Scolastico, hanno intonato una melodia di Joan Baez, inerente l’attività appena svolta. A seguire, tutti di nuovo in Auditorium per il dibattito  studenti – autorità. Le tematiche su cui si è incentrata la discussione sostanzialmente sono state due:  le differenze più evidenti tra il sistema scolastico inglese ed il nostro, anche in prospettiva di una carriera universitaria, e ovviamente la parte più stimolante, visti gli eventi di questi giorni,  conseguenze e prospettive post Brexit. Da rilevare che la Signora Brooks, nonostante il ruolo non facile da sostenere  alla luce dello scossone politico delle  votazioni di appena due giorni prima nel Regno Unito,  non ha esitato a rispondere a tutte le domande che le sono state rivolte dagli studenti, sottolineando fra le altre cose che  la Brexit non influirà negativamente nell’assetto del sistema scolastico, permettendo la valorizzazione degli studenti stranieri e dei tanti ricercatori provenienti dall’UE. Interessante anche l’intervento conclusivo della professoressa Muratori in merito a quali potrebbero essere le conseguenze economiche dell’imminente uscita della Gran Bretagna dall’Europa, ricordando la grande responsabilità che hanno i cittadini britannici abbandonando un’unione di nazioni che si trova in un periodo di crisi. Mr Gammell è intervenuto con quello che potremmo definire il traditional British common sense; un voto è un voto e ovviamente il volere dei cittadini va rispettato. Certamente auspica, come tutti noi,  un percorso meno traumatico possibile, soprattutto per il nostro futuro di studenti europei. “Stay tuned”… stiamo a vedere cosa succederà ora oltre Manica. Per il momento, un ringraziamento a chi (Preside, Prof. Puccioni e Prof Maciocco) ci ha dato l’opportunità di vivere “in diretta” e capire un po' meglio il mondo che ci circonda.

A cura di: Filippo Lastrucci, Andrea Marchetti, Andrea Sferrino e Marco Bertelli

 

Nella foto, da sinistra: R. Hollinger; A. Brooks; S. Gammel.